L’alimentazione del cane

L’alimentazione del cane deve variare a seconda della taglia, del sesso, alle condizioni di vita e al clima. Un cane libero consuma per esempio più di uno che conduce una vita sedentaria all’interno di un appartamento, così come un cane di piccola taglia (comunque, tutti i cani sono potenzialmente in grado di autoregolare l’apporto energetico, ma in alcuni casi – per colpa dei proprietari che somministrano cibo senza restrizioni o molto appetibile, oppure per la mancanza di un’adeguata attività fisica – alcuni soggetti tendono all’obesità. Si sa inoltre che i legami affettivi tra animali da compagnia e proprietari sono molto forti e che la somministrazione del cibo è l’elemento principale di tale rapporto.
Quando il cane è cucciolo la razione quotidiana è bene venga suddivisa in tre piccoli pasti durante la giornata: al mattino, a mezzogiorno e alla sera. Questo fino all’età di 4-6 mesi, poi ci si potrà orientare su uno o due pasti al giorno.

Del fabbisogno calorico totale di un cane in fase di accrescimento il 28% sarà apportato dalle proteine, il 32% dagli zuccheri e il 40% dai grassi. È importante evitare una sovralimentazione perché può provocare un’accelerazione della velocità di crescita, con conseguente predisposizione all’obesità e alle patologie scheletriche nelle razze di grossa taglia.

Alcune regole fondamentali

  • Abituate il cucciolo a mangiare in un posto tranquillo, preferibilmente sempre lo stesso.
  • Mettete sempre a disposizione dell’animale abbondante acqua fresca.
  • Per preparare la pappa utilizzate sempre la stessa pentola; lavate il tutto dopo ogni pasto; riponete il cibo in contenitori chiusi in frigorifero.
  • Il cibo va somministrato tiepido o a temperatura ambiente, mai troppo caldo o troppo freddo.
  • Non lasciate residui di cibo nella ciotola: se il cucciolo non finisce tutta la sua pappa, toglietela e riproponetela nel pasto successivo.
  • Non dategli da mangiare dal tavolo e siate sempre molto severi riguardo le sue abitudini alimentari: il cane per sua natura non è schizzinoso, ma lo può diventare.
  • Non date al cucciolo ossa di pollo, coniglio o lische di pesce poiché queste, ridotte in schegge dai denti, possono perforare l’intestino.

Queste le principali regole per l’alimentazione del cane, e ricordate, più gli vorrete bene e sarete attenti ad evitare eccessi, meglio starà!


Per saperne di più: Il manuale del cane. Scelta e razze, alimentazione, addestramento, salute. Giunti 2007, a cura di M. Neri, Giunti 2007